Spadellando spaghetti e spada

Pensavate mica di esservi liberati di me?! Ah no, perchè se così fosse, ci restereste troppo male

 Con qst cose

mi sono completamente inventata la ricetta che segue, e dato che sono qui a raccontarvela.... potete fidarvi. Anzi, ve la suggerisco per il prossimo pranzo. Buona, buona, anche se il mio è un giudizio di parte ovviamente...

Ingredienti:

Pesce spada 270gr

Pane grattuggiato un pugnoed un pò(Ormai avete capito che la bilancia nn è per me...)

Prezzemolo e basilico Un ciuffo abbondante

Aglio uno spicchio

Formaggio Pecorino 2cucchiai

Vino bianco 1/2bicchiere

Olio EVO 3cucchiai

Uovo 1

Prima di tutto prendete i pezzi rettangolari del pesce, un coltello ben affilato e fate delle fettine non troppo sottili, ecco le mie

Ora sminuzziamo gli aromi,e l'aglio e li uniamo in un piatto col pane grattuggiato,sale, pepe e formaggio mescolando con un cucchiaio.

Aggiungiamo solo il tuorlo dell'uovo tenendo da parte l'albume (Se fosse troppo consistente aggiungere un cucchiaino di vino,io non ho aggiunto nulla perchè la consistenza era giusta)

Su ogni fettina poniamo un po di qst miscuglio ed arrotoliamo, fermando alle due estremità con mezzo stuzzicadente (nn so se si vede, le mie fettine, erano veramente ine, in caso contrario usate lo stuzzicadente intero. Il composto vi avanzerà, è previsto non buttatelo via)

Concluse tutte le fettine,Prendiamo l'albume e montiamolo a neve fermissima, aggingere quel che resta del pane grattugiato aromatizzato formando una cremina così

Ora alla padella! Riempite con l'olio e mettete sul fuoco, nel frattempo passate gli involtini di tonno nella pastella e poi in padella.

Far rosolare in ogni lato,e metterli in un piatto col poco di cremina che resta ed appena un pò di vino

Tenerli da parte. Cuocere i pezzi di spada più grandi nell'olio, aggingendo il mezzo bicchiere di vino ,fino a spappolarli. 

Mettere a cuocere la pasta (al dente) e appena pronta rigirarla nella padella col sugo. Impiattare, coprire con una manciata di prezzemolo, gli involtini equamente distribuiti, e gustare.