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martedì 27 marzo 2012

Un Polacco Napoletano

Stanislao Leszczinski re di Polonia, verso il 1700, per le solite "scaramucce" tra regnanti venne detronizzato.Egli però non era uno qualunque, era il suocero di Luigi XV di Francia,per questo motivo,  come contentino gli diedero il Ducato di Lorena. Lui non ne fu troppo contento, ma si adeguò.Questo stato di cose gli dava molta amarezza. Per combatterla, Stanislao aveva bisogno tutti i giorni di qualcosa di dolce, ed i cuochi lo accontentavano col solito kugelhupf, ma oramai non ne poteva più... Per non pensare al passato, che gli faceva tristezza, e al futuro, che gli faceva paura, alzava un po’ il gomito.

Fedele ai suoi ideali di uguaglianza, beveva di tutto, e poichè da quelle parti gli inverni sono lunghi, freddi e nevosi, spesso gli ci voleva qualcosa forte. E lui l’aveva trovato: era il rhum.
Un giorno Stanislao, che aveva già ingollato vari bicchierini di rhum, si accorse di avere una gran voglia di un buon dolce. Di qualcosa di veramente speciale. Perciò, quando il suo maggiordomo gli piazzò sotto il naso l’ennesima porzione di kugelhupf, l’allontanò rabbioso.Poi impadronitosi del piatto che il servitore teneva timoroso tra le mani, lo scagliò sulla tavola, lontano da sé.

Il piatto terminò la sua corsa contro la bottiglia di rhum posata lì accanto, e la rovesciò. Prima che qualcuno potesse intervenire a risollevarla, il liquore aveva completamente inzuppato il kugelhupf.
Sotto gli occhi ancora corrucciati di Stanislao ebbe luogo una straordinaria metamorfosi: la pasta lievitata del dolce lorenese, per solito di colore giallastro, assunse rapidamente una tonalità calda, ambrata, e un profumo inebriante comincò a diffondersi intorno. All’invenzione casuale del dolce inventato dal Re polacco mancava il nome.Fu sempre Re Stanislao a dedicare questa sua creazione ad Alì Babà, protagonista del celebre racconto tratto da “ Le Mille e Una Notte”. Libro che il sovrano amava leggere e rileggere.
A portarlo successivamente a Napoli,dove assunse la forma definitiva assai caratteristica (quella di un fungo) furono i “monsù”,chef che prestavano servizio presso le nobili famiglie napoletane.
Dopo tutta qst bella storia, la volete la ricetta di qst dolce che.... "po' gghi annanz' o  Rre"? 


 BABA'



INGREDIENTI:
Farina 250gr
Lievito di birra 15gr
Latte 100gr
Burro 150gr
Zucchero 3cucchiai
Uova 3
PER LA BAGNA
Acqua 1 bicchiere
Rum  2bicchieri
scorza di limone
Zucchero 200gr circa

Stempreare  il lievito nel latte tiepido: Setacciare la farina aggiungere un pizzico di sale e versare al centro late e lievito, amalgamando. Aggiungere un uovo per volta. Quando son terminate le uova, aggiungere il burro morbido e lavorare energicamente. Otterrete un impasto elastico, ma un pò appiccicaticcio. Aggiungete lo zucchero e Continuate a lavorare, finche non si attacca troppo alla ciotola. A qst punto lasciar lievitare fino al raddoppio. ( io l'ho fato lievitare tutta la notte)
Imburrate e d infarinate gli stampi da babà e con le mani unte, prelevate un pò di impasto (dopo averlo sgonfiato) e riempite tutti gli stampi (a metà altezza) Metere in forno a lievitare finchè non raggiunge il bordo degli stampi
Intanto preparare la bagna: Bollire acqua zucchero e scorza di limone. A fuoco spento aggiungere il rum e lasciar raffreddare.
Terminata la lievitazione, accendere il forno a 180° per 35/40 min.
FAr raffreddare fuori dagli stampi, ed una volta freddi, tuffarli nella bagna 2-3 per volta, farli inzuppare bene, e metterli a gocciolare su una gratella .
Chi vuole può aggiungere crema o panna.










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