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mercoledì 12 ottobre 2011

Cheope, Chefren, Micerino e... il Faraone



                                                             (immagine web)

Non sto dando i numeri, la mia amica Greca di cui vi ho già parlato, mi raccontava che la parola piramide deriva dalla lingua greca, “pyramis”, nome preso probabilmente dalla tipica torta consumata in quell'epoca.
"Hai capito!? pensiamo a monumenti funebri e qst qui stavano a far torte!!!" penso tra me e me, e lei continua



"Cheope (nome greco con il quale è conosciuto il faraone Khufu)era un egoista di prim'ordine,di suo padre Snefru non aveva eretitato proprio nulla, bene fece Erodoto a snobbarlo! Invece Chefren (Khafra, in egiziano antico)figlio di Cheope, ti assicuro era tutto suo padre, tanto che..."
 Mi fa cenno di avvicinarmi a lei e guardandosi intorno (ma cchi vuò che ce sent cca???)prosegue sottovoce:
" ...Secondo me, il povero Dedefra, che invece somigliava tanto al nonno, lo ha ucciso lui, per usurpargli il trono!"  e riprende con  tono normale
 " Micerino (o  Menkaura)..oh Micerino...si dice che fosse un pò fuori....Aveva fatto fabbricare un'enorme quantita di lucerne ed appena calava la sera le accendeva tutte. Eh poveraccio dopo la morte dei figli si era convinto che gli dei lo prendevano di mira...Infine c'è Thutmosi , Ahh che uomo colto e lungimirante!E i suoi giardini di Karnak... "  
"Dumbooooooo! L'olio bolle!"
E' qst è mio fra, con tutta la delicatezza tipica degli uomini,  interrompe il sogno proprio sul più bello....

DALLA GRECIA A PALERMO

Riso 250gr circa
Cipolla 1/2
Carote 2
Burro 50gr circa
Besciamella 150/200gr
Provola  e prosciutto q.b.
Sale e pepe
Pangrattato
Olio per friggere


Prepariamo il riso facendolo cuocere in acqua salata in cui si è aggiunto cipolla e carote sminuzzate. Una volta cotto, si scola lasciandolo nel colapasta a raffreddare, aggiungiamo burro, pepe e se necessario sale. Lasciamolo li per un paio d'ore o più. Intanto prepariamo il resto. Tagliamo a pezzi il prosciutto e la provola, aggiungiamo la beciamella e amalgamiamo bene. Prepariamo anche una pastella con un po di acqua e farina, (x un composto nn troppo liquido): Ora rimbocchiamoci le maniche e prepariamo il campo di battaglia: Piramide di riso- ripieno-pastella-pangrattato-piatto.Iniziamo la preparazione:
Con un "mucchietto" di riso  formiamo una palla con un foro al centro che andremo a riempire col ripieno, chiudiamo e diamo una forma ...a piramide. Tuffiamo nella pastella e nel pangrattato. Attenzione manovrare con delicatezza. Far riposare almeno 2h (io le ho preparate la sera prima e tenute in frigo) e poi friggere in olio bollente

Eccole qui le mie Piramidi da crude


Da cotte (tutt'è 4 le Piramidi)

Una da sola

















E l'interno, Tranquilli, non c'è dentro nessun Faraone cattivo...
















E i giardini di Karnak? ... Vabbhè, la prossima volta!!!


2 commenti:

  1. ma vai sono veramente delle piramidi, ma di sicuro buonissime , altro da cenare con te

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  2. Falli fare che sono proprio da leccabaffo

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